Descrizione Progetto
Protocollo vitamina D
Prestazioni di protocollo vitamina D
- Metodo Coimbra: prevede elevati dosaggi di vitamina D al fine di combattere numerose patologie. Si tratta di un metodo innovativo di utilizzare la vitamina D, sfruttando le sue enormi potenzialità per il riequilibrio del sistema immunitario
- Diete chetogeniche ipolipidiche (per dimagrimento)
- Diete chetogeniche iperlipidiche (per cefalee farmaco resistenti ed epilessie farmaco resistenti)
Protocollo vitamina D
la Vitamina D è ampiamente riconosciuta come sostanza che partecipa a numerosi processi chiave dell’organismo, tra cui il più noto, il metabolismo del calcio, del fosfato e delle ossa.
In questi ultimi anni è cresciuto l’interesse verso la sua capacità di modulare l’attività del sistema immunitario: promuovendola, quando è necessario per contrastare le infezioni o attenuandola, quando invece è eccessiva e dà luogo a malattie infiammatorie croniche o autoimmuni.
Qual’è il fabbisogno giornaliero?
Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età e del peso.
Secondo le più importanti Società Internazionali (Endocrine Society USA e IOM) il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia dalle 4000UI alle 10000UI.
Nessun danno è stato segnalato con una assunzione giornaliera fino alle 10000UI di vitamina D.
Coloro che non assumono la vitamina D si trovano quasi sicuramente in uno stato di carenza più o meno grave, anche perché l’esposizione al sole, purtroppo, non è disolito sufficiente (se non ci si trova in un clima pulito come quello in riva al mare o in montagna sopra i 1.000 metri).
Il consiglio è pertanto di dosare la vitamina D del sangue e, nel caso risulti bassa, di assumerla in modo che il suo valore salga almeno di un 40% sopra il minimo del range di normalità: andrebbe bene un valore di 40-45 ng/ml.
Gli specialisti del Centro Medico Athena